Anche questa seconda edizione del progetto FRA NOI è giunta al termine. Iniziato nel luglio del 2020, in piena emergenza sanitaria, il progetto si è protratto fino alla fine del 2022 e ci ha visti cooperare assieme a tante altre realtà in giro per l’Italia.
Fra Noi è intervenuto sui titolari di protezione internazionale, rifugiati o con protezione sussidiaria, usciti dal sistema di accoglienza dando loro sostegno per l’inclusione lavorativa, abitativa e sociale. Con questo progetto abbiamo inaugurato un sistema di “accompagnamento all’autonomia” che nasce dalla consapevolezza delle debolezze del sistema nazionale di accoglienza e integrazione SAI che non riesce a realizzare una reale integrazione nel territorio.
Chiudiamo il progetto proponendo il video realizzato con il Terzo Segreto di Satira, perché l’inclusione dei migranti in Italia sia sempre meno un brutto sogno, ma una realtà consolidata.
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Per sapere di più sui risultati del progetto
I RISULTATI
FRA NOI ha raggiunto nelle 14 regioni in cui era attivo più di 400 titolari di protezione internazionale, finalizzando i percorsi di più di 250 di essi. Questo nonostante l’emergenza sanitaria abbia ritardato le uscite dei beneficiari dal sistema di accoglienza e molti dei percorsi di inclusione avviati abbiano necessitato di ulteriori supporti perché, per esempio, in tanti hanno perso il posto di lavoro.
UN NUOVO MODELLO DI ACCOGLIENZA
La metodologia portata avanti dal progetto ha previsto un approccio personalizzato per tenere conto delle esigenze specifiche di ogni destinatario e dei servizi di cui ha precedentemente fruito nella fase di accoglienza. Dunque, non tutto per tutti o lo stesso intervento per tutti, andando ad agire per una autonomia reale. Interventi graduali e sempre più mirati e specifici sono un efficace antidoto alla tendenza dell’opinione pubblica a generalizzare ed assumere atteggiamenti stereotipati e discriminatori nei confronti di tutti i migranti. La metodologia multidimensionale rappresenta quindi anche un sistema per affrontare in modo organico problematiche quali appunto la discriminazione sociale come opportunità sulle quali lavorare e non solo come elementi che limitano il cambiamento.
FRA NOI PER CAMBIARE IL SISTEMA DI WELFARE
Tutte le analisi sulla marginalità sociale dimostrano che gli interventi di massa disperdono le risorse, non raggiungono l’obiettivo e favoriscono le “recidive”. In questa prospettiva FRA NOI è intervenuto con azioni specifiche di attivazione degli attori locali, affinché gli eventuali gap che impediscono ai titolari di protezione internazionale di realizzare percorsi di integrazione efficaci e sostenibili nel tempo possano essere colmati, al di fuori del circuito dell’accoglienza, con il contributo degli stakeholder più appropriati.
Perché ciò avvenga è necessario costruire degli “enzimi di integrazione”, che possano creare le condizioni favorevoli a mettere il titolare di protezione internazionale nelle condizioni di emanciparsi da una prospettiva di “fruizione di servizi di assistenza” e di assumere pienamente i diritti e le responsabilità di un membro attivo della comunità.
NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE PER RACCONTARE L’ITALIA REALE
Oltre agli interventi in favore dei beneficiari, il progetto FRA NOI è stato un catalizzatore di eventi, prodotti multimediali, riflessioni e opportunità di scambio e formazione sia a livello nazionale che territoriale.
Siamo partiti dalle storie per raccontare un’Italia, da nord a sud, che sa accogliere e includere nelle proprie comunità persone provenienti da altri Paesi. Un’Italia giovane, che sa cogliere le nuove energie e tramutarle in lavoro, sviluppo e solidarietà.