M. viveva in una tenda nei boschi da anni, isolato da tutti per tanto tempo. In struttura si aspettava un uomo solitario, burbero.
E, invece, dopo poco tempo che è arrivato al centro ha tirato fuori la chitarra, creando un clima amichevole e simpatico. Dopo qualche giorno sono apparsi gli scacchi e sono iniziati tornei e sfide. Armonia, socialità, l’uomo ha donato ad ospiti e operatori momenti divertenti e di serenità.
M. era un imprenditore che ha visto il declino della sua azienda. Era un uomo benestante che riusciva a garantire un tenore di vita alto per se e la sua famiglia. Al disastro finanziario è seguito la separazione, le dipendenze, l’alcolismo. Aveva deciso di nascondersi, diventare invisibile.
Durante il periodo del lockdown ha vissuto una nuova umanità, si è ristorato e ha ripreso a pensare al suo futuro.