Si è tenuta martedì 26 aprile la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della Corsa dei miracoli, iniziativa promossa e organizzata da Young Caritas, che si occupa, nell’ambito dei giovani e delle scuole, della promozione pastorale all’impegno solidale.
La corsa dei miracoli è una proposta formativa offerta dalla Caritas alle scuole di ogni ordine e grado per informare e sensibilizzare sulle tematiche della solidarietà e ha il suo apice nella corsa di beneficenza che, dopo due anni di fermo dovuto alla pandemia, ritornerà in piazza dell’Unità d’Italia venerdì 29 aprile dalle ore 9.00 alle 13.00. Ad oggi sono più di 1600 gli studenti iscritti. Tra questi ci sono anche diversi bambini e ragazzi ucraini, fuggiti dalla guerra nel loro Paese e ora accolti a Trieste, che parteciperanno assieme ai loro nuovi compagni di classe e amici.
Tutti i partecipanti hanno il sostegno di uno sponsor che si impegna ad offrire una somma predefinita per ogni giro percorso dall’alunno. L’insieme delle donazioni raccolte sarà dedicato al sostegno delle madri con bambini o delle donne sole in difficoltà accolte presso la Casa “La Madre” di Trieste. Il progetto, oltre a ricavare fondi, ha lo scopo di motivare i giovani a impegnarsi per aiutare gli altri e a spronarli ritornare allo sport dopo un lungo periodo di forzata immobilità.
“Non dobbiamo mai dimenticare l’obiettivo primario della Corsa dei miracoli, che consiste nel correre per far del bene a qualcun altro; obiettivo inserito in un percorso di formazione culturale, cristiana e civile al contempo, per educare alla solidarietà”, ha dichiarato don Alessandro Amodeo, direttore della Fondazione Diocesana Caritas Trieste Onlus.
A collaborare all’organizzazione della corsa sono state diverse realtà, tra cui Siamo Mission, associazione referente della situazione in Moldavia, al confine con l’Ucraina, per conto della Diocesi di Trieste, e il Comune di Trieste. Durante la conferenza stampa l’Assessore Giorgio Rossi, a proposito della corsa e dell’impegno della Caritas, ha affermato che “la parola miracolo è una parola che ci spinge a credere che comunque ci può essere un cambiamento nella nostra vita e il miracolo è anche quello che la Caritas sta facendo con i ragazzi coinvolti in questa bella iniziativa. Un messaggio importante di ripartenza in un momento in cui molti cui molti ragazzi, a causa del covid, hanno rinunciato a fare attività sportiva”.
Collaborano all’evento anche la Tripmare, il Gruppo Sportivo San Giacomo - Associazione sportiva dilettantistica, l’Anmi-TS - Associazione Nazionale Marinai d’Italia, i Giudici fiduciari provinciali Gare del Friuli Venezia Giulia, l’Associazione Trieste Altruista, l’Associazione Oltre quella sedia ed Eliotecnica “Dal Baffo”.
Alla fine della corsa sarà premiata la scuola con il maggior numero di partecipanti con il “Trofeo Graziano Capello”, in ricordo dell’insegnante di scienze motorie che ha sempre collaborato alle prime edizioni della corsa e che ci ha lasciati prematuramente.